lunedì 10 agosto 2009

CHE ALBA!

Ci ha svegliati così, Gianni "Cibo" verso le 5,30...
A Livorno fa davvero un caldo insopportabile, e anche sulla costa grossetana, a dire il vero.
Così, mentre M. approfitta di una settimana di ferie per andare a volare sulle Dolomiti, organizziamo un week-end a Prato Fiorito. Cena alla brace, pernotto in tenda: già pronti al mattino per il volo delle 10.

L'idea è quella del volo della sera a Diecimo, la spesa e poi tutti insieme a Prato Fiorito. In atterraggio ci sono anche Gianni e Vale che si lasciano convincere ad aggiungersi a noi, intanto per cena per il pernotto poi si vedrà. Partiamo un po' tardi, tra il recupero da aspettare (c'è nord in decollo e M. e Carlo devono scendere in auto insieme agli altri), Gianni che sbaglia strada, non c'è tempo di fermarsi all'atterraggio di San Cassiano se vogliamo montare le tende prima che faccia buio.

Antonio, Cristina ed il piccolo Andrea hanno la tenda Quequa che si apre in 2 secondi, Carlo monta una igloo, Mauro una 4 posti verandata che ospiterà anche Gianni e Valentina (ma come? avete avvertito i vostri figli che non rientrate e poi invece prendete la strada di casa?) ed io la mia piccola Ferrino 2 posti ultraleggera. Sembra, dicono, una piccola tenda monoposto. Che motivo c'è, incalzano, di portarsi una tenda da MTB quando si è venuti in auto? M. la guarda perplesso e si chede se riusciremo ad entrarci tutti e due, di sicuro rimpange la sua igloo 4 posti che gli ho fatto lasciare a casa.

Per cena bistecchine di maiale, salsiccia, schiacciata calda, birra e un po' di vino. Anche due trote che non s'è capito bene Gianni come ha fatto a procurarsi.
Non manca di farci notare che non abbiamo portato l'indispensabile alle notti accanto al fuoco: la grappa!

Durante la notte Gianni accusa un po' il freddo (ha solo la tuta di volo, il sacco a pelo lo ha lasciato a Valentina) e quindi non manca occasione di svegliarci per renderci partecipi.

Colazione con calma, latte e nutella. Poi torniamo a San Cassiano per vedere l'atterraggio (sì, quello accanto al cimitero), poi di nuovo su per il voletto del mattino.
Però tra una cosa e l'altra (a scendere e salire ci vuole più di un'ora, e poi a piedi fino al decollo) non è poi così mattina, e in più verso nord si stanno addensando le nubi. In valle c'è il sole, si va.

Decolla M. io lo seguo, poi Antonio aspetta che torni un po' di vento. Mauro e il Bove sono già in aria. Fuori per i miei gusti è un po' frizzantina, come al solito sono leggera e già in decollo non avanzo molto: ho già pronto lo speed.
M. mi aspetta là fuori e cerca le discendenze (!!) per mantenere la mia quota.
Faccio la mia planata tenendomi sempre discosta dalla montagna, che lì l'attività è più forte. Sopra le case di San Cassiano si sale a +2, perciò smaltisco sui campi prima di entrare in atterraggio. Mauro e Mauro sono già atterrati.
M. mi ha seguito fino in atterraggio, e quindi atterra anche lui. Anche oggi rinuncia ad un volo tutto suo per seguirmi in aria.
Sopra di noi Antonio è altissimo. È salito gratis fino a 1600mt, senza neppure girare le termiche, e dal decollo si preoccupano che non si renda conto e si faccia aspirare. Arriva in atterraggio tutto contento anche lui per il primo volo a Prato Fiorito, ha anche la traccia del GPS.

Per me e per i fratelli è il primo volo qui. Siamo entusiasti.
Adesso devo studiare il modo di metter su un po' di zavorra: i 6Kg di piombi da sub di M. potrebbero andar bene.