lunedì 23 maggio 2011

IL PRIMO CROSS

Sabato c'è la festa a Lammari. 
Di Lammari so proprio poco. Ci sono i laghetti e li ho visti brillare in volo da sopra l'atterraggio. È in direzione Lucca, per quelli che ci sanno andare in volo. 

Ci sono stata solo una volta, col tom-tom, a febbraio per salutare Marco. A Lammari siamo parte della festa, ci aspettano in volo dopo le 13. 

In atterraggio io e Giò approfittiamo del passaggio di Martino con il Delta. In decollo il vento è buono; dietro i monti si stanno formando grandi cumuli. Mi preparo alla svelta, per partire subito, prima che il fronte avanzi.... 
Le istruzioni per la giornata sono quelle che mi ha dato M. in chat la sera prima: fai il pieno di quota, insisti sulle termiche, e poi tira un dritto. In pianura campi per un atterraggio alternativo non mancano.

In decollo arrivano anche gli altri. Andrea decolla scavalcandomi. Endrio mi ricorda di tenere di conto i cumuli che stanno arrivando da dietro.  Pronta... si va!
Fino a Matraia non riesco a salire... ho 640 mt e mi chiedo quale strategia adottare per arrivare in atterraggio.
Poi eccola, la termica stacca proprio sopra il paese. Inizio a girare e mi lascio scarrocciare. Accidenti com'è bello da quassù. Insisto, a ricercarla quando la perdo, a non farmi allontanare, a tener d'occhio il fronte in arrivo.

A 1550 mt decido che può bastare. Salirei ancora ma il cumulo mi sembra troppo vicino. Verso valle invece è tutto azzurro e i laghetti brillano sotto il sole.
Direzione Sud! 

Attraverso Matraia e cerco di sprecare il meno possibile.  Ma davvero anche io sto arrivando a meta?

In effetti per la meta mi mancano solo una ventina di metri. Controllo la direzione del vento, gli alberi e scelgo: atterro in un campo di fieno accanto ai laghetti. Tra me e il campo sportivo solo una fila di alberi!