lunedì 3 agosto 2009

MONTE PRATO FIORITO

Di Prato Fiorito conoscevo l'attesa. Quella che ti fa fermare sulla strada per il decollo consueto a traguardare se di neve ce ne fosse ancora e a stimare quando sarebbe potuta iniziare la stagione.
Conoscevo la luce negli occhi di chi -se il meteo prometteva- riusciva a lasciare il lavoro alle 10 del mattino per andare lì a volare.

Domenica mattina siamo pronti per Prato Fiorito. La mia vela è in macchina certo, ma per il volo del rientro a Diecimo anche se ci fermiamo a dare un occhio in atterraggio.
Su da Fiorella gli altri sono già arrivati. Tu voli? mi chiedono. No, grazie. Per me è presto, e comunque non a quest'ora. Ti va un biposto? Accidenti se mi va un biposto.

Già sul decollo Prato Fiorito è splendido, sembra un grande panettone. In aria il panorama è incredibile, l'avevo visto salendo in macchina, ma così da vicino mi lascia senza fiato.
Proseguiamo il giro, c'è un po' di attività termica per salire ma non abbastanza da far abbastanza quota per andar via. Giochiamo con M. e con Giovanni a sfruttare le loro strategie, se azzeccate, o nel cercarne di nuove, a caccia delle piccole bolle che si stanno staccando.

Atterriamo vicino al bar. Non m'è sembrato davvero un volo turistico: adesso lo so cosa ci viene a fare M. quassù. Io, col parapendio solista, ci metterò degli anni...

domenica 2 agosto 2009

PIZZA E PIZZORNE

In settimana era arrivata la telefonata di Gianni allora sabato pizza da me...
Come si fa a rifiutare un invito così? Vale e Gianni cucinano benissimo, e poi se Gianni lo chiamano Cibo un buon motivo ci deve pure essere!

Ci prepariamo allora ad un sabato di volo, e di cena. Francesco stacca anche uno dei rari biglietti speciali, Andrea appena sa che suo padre andrà da Gianni e Vale si aggrega con entusiasmo! Ha un debole per Teresa e la Pippa (i cani di casa) e per i 7 o 8 gatti.

Al mattino sono pronti per le Pizzorne. Ci sono anche Antonio e Mauro. Mauro riprende a volare dopo i mesi passati a preparare le noze con Jo. Antonio si diverte da matti: era stato alle Pizzorne per una planata un sacco di tempo fa ed aspettava un sabato così. Poi torna di corsa a casa a prendere il figlio. Io non ci sono per un impegno. Aspetto allora un resoconto più dettagliato dai fratellini e, perchè no, un po' di foto.

Io volo invece a Diecimo nel pomeriggio. Appena cala un po' di vento decollo anche io, con l'aiuto di Giovanni perchè M. è ancora per strada dopo le Pizzorne e mi trova già in volo. Subito fuori dal decollo trovo anche un +4: per adesso salgo gratis, prima o poi imparerò anche a girare!

Poi tutti a cena da Gianni e Vale! Ci sono anche Giovanni e Sara con la moto a tre ruote. Tutti a cena sotto la pergola: schiacciata e antipasti poi pizza cotta a legna. Gelato, cocomero, il cheese-cake di Lucia.

Mauro si offre di guidare al posto di Francesco fino a Livorno, ma non si sa come dopo un po' lo troviamo a dormire in macchina (quella di Antonio).
Ci prepariamo subito!
L'idea è quella di bagnarlo un po' (perchè l'auto non è sua...), farlo uscire e completare con un bel secchio di acqua gelida.
La prima parte riesce bene, poi sebbene assonnato s'immagina il seguito, complice Andrea che saltella intorno per vedere bagnare lo zio. Per uscire dall'auto aspetta che passi di lì la mamma di Vale e se ne fa scudo.

Preparano il caffè, il secchio sembra lì abbandonato. Passa di nuovo la mamma di Vale, e fa per portarlo via: poverino... ci dice; ha il cambio la rassicuriamo... ah allora sì!
Mauro sembra protetto, sta sul dondolo accanto a M., intorno gli amici col caffè. Lucia è rapidissima, mi affida il bimbo, io provo con gli occhi a dire a M. di spostarsi ma non si accorge: Mauro è investito in pieno dall'acqua gelida! Missione compiuta!