mercoledì 9 gennaio 2013

La befana vien dal cielo 2013


Quest'anno ci eravamo preparati per tempo! Per coinvolgere i bambini delle scuole già dalla metà di Dicembre avevamo pronta la locandina, contattato le scuole, la Pro Loco del Borgo ed inviato parenti ed amici! L'ultima settimana, però, l'abbiamo passata a preparare macchine, pupazzetti, crostate e per gli ultimi ritocchi.
Inutile dire che con cuore guardavamo il meteo per la domenica...

Sabato la base è davvero sotto i piedi. Le foto di Bracino di venerdì dall'antenna delle Pizzorne mostrano un mare di nubi, proprio come le slide dei corsi di Zanocco, solo che a casa nostra non mi era mai capitato di vederle. Intanto allerto Mauro per il piano B: se non si potrà  volare la Befana arriverà a cavallo. Quest'anno, anzi, in aggiunta ad Amelio e Merendina, abbiamo anche Mirco e Lucia. Lucia si è cucita addirittura il vestito. Sabato pomeriggio, in atterraggio, ci sono comunque i ragazzi. È evidente a tutti che non si può volare, ma siamo lì, casomai cambiasse qualcosa. Li metto tutti al lavoro a preparare calzette!

Domenica mattina, dalla stalla, non si vede neppure Matraia, lo strato di nubi è ancora più basso. Alle 11 inizio a pulire Said, e a telefonare in giro. Incredibile: Il Bargiglio è pulito! Il mare di nubi si è fermato a Valdottavo.

Tutti in atterraggio allora, prepariamo l'acqua per la cioccolata dei bimbi, il tavolo coi dolci, e vino cannella e chiodi di garofano e lasciamo il signor Alberto, babbo di Amelio, con una radio a sorvegliare il vin brulè. In atterraggio c'è un leggero sud: si va tutti in decollo! 

Aiutiamo a vestire le befane e a preparare le vele, in decollo c'è una leggera brezza, qualcuno parte. L'appuntamento è per le 14.30. Ci dicono per radio che l'atterraggio è pieno di bambini in attesa.
Siamo pronti ma di brezza non ce n'è più. Anzi a tratti sembra addirittura da dietro. Il sud sta portando avanti il mare di nubi ed è evidente che chi partirà lo farà all'italiana, correndo a più non posso. Qualcuno prova a partire sfiorando i cespugli, qualcuno si infrasca e torna su con la vela a fiocco.

Mirco e Lucia aspettano il vento zero e poi decollano correndo a perdifiato. Che bravi! Portano con sé coriandoli, un fumogeno e il sacco dei doni.
Prepariamo Merendina (Daniele) e Amelio per il secondo tandem, ma aria per partire proprio non ce n'è.

Decido di tornar giù in auto, per vedere almeno la fine della festa.
Quando arrivo, ci sono ancora genitori e bambini, Lucia ha distribuito calzette a grandi e piccini.
Arrivano intanto altri parapendii, e la notizia che il  secondo tandem non partirà.

Mi consolo col vin brulè: dopo tre ore sul fuoco di alcol non ce n'è davvero più ma è buono, caldo e contrasta il freddo e l'umido che è già arrivato. Ne avevamo preparato 10 Lt e non ne è avanzato neppure un po'. 

Ci sono i nipoti di M. ad aspettarlo in atterraggio. Simon ha fotografato tutti, aspettando lo zio, che atterra per ultimo a chiudere la festa.
C'è Morgan, biondissimo, ad aspettare la befana. "Sei stato buono?" - chiede la madre coprendosi il viso e camuffando la voce- " Abbastanza". "Dov'è la tua mamma?" "È andata a volare"