Fine maggio. Piove da settimane, non si vola quasi mai. Shila ha la bronchite, e poi dove la porti con tutto quel fango? Un po' di pubblicità solitamente fastidiosa suggerisce voli a prezzo stracciato, e allora il passo è breve: mentre cerco un volo da Pisa per una destinazione econimica qualunque senza pioggia nel week end mi viene in mente che c'era in estate un Pisa-Rodi con la Rayan, e un traghetto per Fethye.
Eccolo: c'è! Controllo orari e prezzi. In pochi minuti si chiedono le ferie, si compra il biglietto con la Rayan, con 20 kg di bagaglio in stiva e si prenota la prima sera a Rodi. E si prepara la borsa, e si mette la sacca della vela sulla bilancia che la partenza è di lì a 5 giorni.
Si lascia a casa la pioggia e si va verso il sole!

Al mattino di buon ora al porto. Solo che invece del traghetto c'è l'aliscafo. La domenica pare che Fethye sia una meta piuttosto gettonata e difatti non c'è posto. Unica destinazione in Turchia è Marmaris, un paio di ore più a nord. Vabbè: intanto si va, poi ci si riorganizza.
Finalmente Ölüdeniz! Il lunedì siamo sulla prima navetta. Si entra nel parco e l'aria si fa più fredda: si inizia a salire tra i pini. Arriviamo al decollo intermedio 1770 mt, è lastricato, invitante. La vista è magnifica, e le foto e il video della telecamera che avrò sul casco non rendono giustizia al blu, alle isole, ai colori. Aspetto mentre partono i bipostisti. "TakeOff!" gridano per indicare che è il loro turno, e le vele colorate si alzano in volo con un fruscio.

Si va in spiaggia, e si torna in decollo con l'ultima navetta del pomeriggio.
SkySport è la nostro riferimento: oltre alle navette ci noleggia un'auto per visitare il canyon di Saklikent e uno po' di Turchia meno turistica, e quando gli chiedo di organizzarci una gita iper la Valle delle Farfalle, Mike ci propone invece una rilassante crociera in barca a vela. Per l'equivalente di 17€ pranzo compreso ci godiamo il silenzio del mare, il fruscio delle vele, e i tuffi di isola in isola.
Il venerdì si torna a Rodi (questa volta con l'aliscafo!) per 4 giorni di mare e pini. La nostra base è a Lyndos: case bianche, l'acropoli e il fantastico yogurt del Mosaic.
A Rodi è tutto turistico ma la stagione ovviamente deve ancora iniziare, e soprattutto gli italiani non sono ancora arrivati! Esploriamo un po' la parte orientale dell'isola. Ci fermiamo a fare benzina, e il gestore ci regala quattro fichi buonissimi!
Ceniamo in una trattoria gestita da due anziani signori. La crisi è arrivata anche da loro e ne parliamo in una lingua mista tra greco, italiano, inglese e francese. Ordiniamo τζατζίκι e insalata greca e in più ci portano uova sode ancora calde, formaggio, yogurt con la marmellata, tutto fatto in casa con ingredienti del loro orto. Loro pasteggiano accompagnandosi con caraffe di grappa e ghiaccio allungata con l'acqua (ούζο), e lo assaggiamo anche noi. Ci siamo così divertiti che salviamo sul navigatore il punto gps e ci torniamo a cena due giorni dopo.
Verso sud si susseguono spiagge semideserte e acqua blu. Ovviamente ci lasciamo ammaliare...
SkySport è la nostro riferimento: oltre alle navette ci noleggia un'auto per visitare il canyon di Saklikent e uno po' di Turchia meno turistica, e quando gli chiedo di organizzarci una gita iper la Valle delle Farfalle, Mike ci propone invece una rilassante crociera in barca a vela. Per l'equivalente di 17€ pranzo compreso ci godiamo il silenzio del mare, il fruscio delle vele, e i tuffi di isola in isola.
Il venerdì si torna a Rodi (questa volta con l'aliscafo!) per 4 giorni di mare e pini. La nostra base è a Lyndos: case bianche, l'acropoli e il fantastico yogurt del Mosaic.
A Rodi è tutto turistico ma la stagione ovviamente deve ancora iniziare, e soprattutto gli italiani non sono ancora arrivati! Esploriamo un po' la parte orientale dell'isola. Ci fermiamo a fare benzina, e il gestore ci regala quattro fichi buonissimi!
Ceniamo in una trattoria gestita da due anziani signori. La crisi è arrivata anche da loro e ne parliamo in una lingua mista tra greco, italiano, inglese e francese. Ordiniamo τζατζίκι e insalata greca e in più ci portano uova sode ancora calde, formaggio, yogurt con la marmellata, tutto fatto in casa con ingredienti del loro orto. Loro pasteggiano accompagnandosi con caraffe di grappa e ghiaccio allungata con l'acqua (ούζο), e lo assaggiamo anche noi. Ci siamo così divertiti che salviamo sul navigatore il punto gps e ci torniamo a cena due giorni dopo.
Verso sud si susseguono spiagge semideserte e acqua blu. Ovviamente ci lasciamo ammaliare...