giovedì 2 luglio 2015

e sale sulla pelle

Ho il mal di terra. Mica pensavo si potesse avere. 
Da una settimana ho le vacanze al mare: le mie otto ore in ufficio e poi si attraversa la strada e di corsa al mare, che ci sono i ragazzi.

Si comincia così, un giovedì pomeriggio. Appuntamento a Cala Moresca.
Robi, sai nuotare vero? Non posso avvicinarmi di più. Menomale ho un po' di fiato, ma 200 mt a dorso non finiscono mai. Porterò le pinne, che è più comodo.
Gabri, Luca, Gipo, Tega, Eli.
Da una settimana casa mia diventa il quartier generale.

La costa vista dal mare è un privilegio. Cullati dall'acqua, accarezzati dal vento. Giusto il tempo di scappare dal lavoro, darsi un appuntamento di fronte a una spiaggia, e già siamo ad aspettare il bagno del tramonto.

Poca, pochissima voglia di salutarsi. Allora resto per cena, e... e se dormissi anche io qui, di fronte alla sterpaia? È luna piena, la notte è calda, la costa accesa e Vega sulla testa.
Il caffè delle 7, e poi il primo bagno del mattino, che c'è da andare a lavorare. 
La scrivania ondeggia leggera.





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